Panicale
val bene una gita, anche d’inverno, per la piazza con la sua fontana antica, le
viuzze e gli scorci tra colline e lago. Ma di certo anche per il museo del
tulle “Anita Belleschi Grifoni” (fino alla fine di febbraio aperto il sabato e
la domenica, orario 10.30- 12.30 e 15-17). Il museo custodisce tovaglie, veli
da sposa, centrini, abiti da battesimo, veli e manufatti vari di incomparabile
bellezza. Ricami eseguiti ad ago direttamente su tulle, secondo una tecnica
risalente ai primi anni dell’Ottocento. A Panicale fu Anita Belleschi Grifoni
cui è intitolato il museo, donna delicata ma tenace, a riprendere la tecnica,
rielaborarla e riadattarla, creare una vera e propria scuola, attiva tra gli
anni ’30 e gli anni ’70 del Novecento. La stessa sede museale è degna di nota,
la chiesa sconsacrata di Sant’Agostino, cinquecentesca, che ha subito vari
rimaneggiamenti. Tra le cose che ancora si possono ammirare in Sant’Agostino
l’altare centrale, in pietra serena, terminato nel 1813. I semi gettati da
Anita Belleschi Grifoni hanno però attecchito,
e negli ultimi decenni, ad opera delle sue ex allieve e di allieve delle
ultime ricamatrici sono nati corsi organizzati da Comune e Pro loco nell’ex
chiesa del Ro
sario, ed è possibile anche acquistare o commissionare ricami
(info: 0758375239 ).
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