martedì 13 febbraio 2018

Castel Rigone e Le Terre Del Belveduto






Turismo, arte, gusto e tramonti sul lago……..

Sabrina Giommini    348/6081891

CASTEL RIGONE
E LE TERRE DEL BELVEDUTO
Progetto di promozione territoriale in attuazione
 del Progetto Pilota “Happy Village”


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L’associazione Happy Hour, con il progetto pilota “Happy Village”, intende promuovere un’idea di sviluppo territoriale che prevede la creazione  di servizi condivisi , promozione integrata, sviluppo delle attività esistenti e creazione di nuove, in un'ottica di innovazione e sostenibilità. Fondamentale la collaborazione con istituzioni, aziende del territorio, e con chiunque, inclusi i privati cittadini locali, ne voglia condividere gli obietti ed  imprimere una svolta importante all’economia locale.
Cos’è il progetto di ospitalità diffusa “Terre del Belveduto”?

Nell'ambito di questo progetto pilota rientrano le "Terre del Belveduto", un’idea di ospitalità diffusa con forte valenza sociale che coinvolge uno specifico territorio: l'intero borgo di Castel Rigone e delle zone circostanti, le strutture ricettive della frazione, le aziende agricole, le attività in generale.
L’intento è quello di contribuire a creare uno spazio di incontro tra le aziende, le strutture ricettive esistenti e nel contempo attivare iniziative volte alla creazione di un albergo diffuso nel borgo di Castel Rigone.
L’albergo diffuso ( da ora in poi AD) è un modello di ospitalità originale e di sviluppo turistico del territorio che mette a sistema i servizi esistenti.
L’AD è concepito per offrire agli ospiti l’esperienza di vita in un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non oltre 200/300 metri dal “cuore” del AD: lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.
Ma l’AD è inoltre un modello virtuoso di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale poiché  non è necessario costruire niente, dato che si recupera/ristruttura e si mette in rete quello che esiste già.
Inoltre un AD funge da “presidio sociale” e anima i centri storici stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave dell’offerta.
Un AD infatti riesce a proporre più che un soggiorno, uno stile di vita, grazie a l’autenticità della proposta, alla vicinanza delle strutture che lo compongono e alla presenza di una comunità di residenti.
Infatti le iniziative di AD non possono perciò nascere in borghi abbandonati e offrono un contributo valido per contrastare lo spopolamento dei borghi.                                                    
 L’AD non risente delle stagioni ( alte o basse)  poiché offrire uno stile di vita è spesso indipendente dal clima.
L’AD può generare indotto economico e migliorare la qualità della vita nei borghi anche per gli abitanti stabili che possono usufruire dei servizi e iniziative presenti.

A chi è rivolto il progetto?

Il progetto si rivolge a chiunque voglia attivarsi nell’offerta di beni e servizi destinati a soddisfare le esigenze sia dei turisti che  degli abitanti (stabili o temporanei) del luogo,  attraverso iniziative volte a garantire al tempo stesso sostenibilità economica, ambientale, sicurezza, in un clima di condivisione e convivialità.
In particolare a chi già esercita attività alberghiera e non, o vuole offrire ospitalità di tipo relazionale (B&B). A chi affitta le proprie case o possiede a una seconda casa o qualche camera spesso inutilizzata e vuole farne fonte di reddito.
A chi cerca nuovi sbocchi imprenditoriali, a chi produce e vende prodotti tipici, a chi è in grado di preparare piatti tipici locali, a chi vuole guidare i turisti negli itinerari turistico-culturali naturalistici e a  favorirne  l’integrazione con usi, costumi e  tradizioni locali attraverso la fornitura di servizi dedicati.
Che vantaggi può offrire?

Per gli imprenditori: i vantaggi sono legati alla diversificazione dell’offerta ricettiva che,  attraverso la messa in rete delle abitazioni dei privati, delle strutture ricettive, delle aziende e dei servizi, non mette in concorrenza le strutture già presenti, ma apre invece  a target diversi e  permette di ospitare  anche eventi ( matrimoni, cresime, battesimi, congressi, ecc.) che le attuali strutture non sono in grado di ricevere. Non toglie ma amplifica le possibilità di ricezione turistica in un’ottica di promozione integrata, aumenta la forza sul mercato nazionale ed estero, incrementa in modo  esponenziale i servizi e le attività di “animazione” con prezzi contenuti in quanto gestiti in modo collettivo e avvalendosi di moderne tecnologie e di stili di vita bene organizzati a misura d’uomo, tenendo conto di anziani, bambini, residenti, turisti.
Per gli abitanti del borgo i vantaggi sono legati alla possibilità di sviluppo economico del paese,  ad un aumento dell’occupazione oltre che allo scambio intergenerazionale, al possibile incremento dei servizi fruibili dall’intera comunità. I proprietari di abitazioni vedranno rivalutarsi le loro proprietà e trasformarle una fonte di reddito. Gli artigiani potranno organizzare dei corsi per la realizzazione di prodotti artigianali locali,
Tutti potranno usufruire di tutto ciò che il villaggio offre a prezzi contenuti e accedere a servizi collettivi, a richiesta e con spesa contenuta,  come un portierato, infermieri, badanti, baby sitter, medico. Sarà possibile accedere anche a tante piccoli laboratori artigianali con bottega, bus navetta, ristori ed altri punti di aggregazione.
Per gli abitanti sia stabili che temporanei si creerà un ambiente “a misura d’uomo” ed all'insegna della sicurezza, per una migliore vivibilità del borgo.

Per i turisti il vantaggio è la possibilità di vivere una esperienza unica in un posto particolare e magico. Non più turisti, ma “residenti temporanei”, visto che entreranno a far parte della vita del borgo, e direttamente coinvolti nelle varie attività di “animazione”.




Punti di forza dell’iniziativa

Castel Rigone è da millenni un luogo di passaggio di genti e incrocio e civiltà, possiede un valore storico, paesaggistico, ambientale e presenta molte potenzialità e fattori positivi già esistenti che possono già rendere operativo il progetto con poche azioni.
Logistici: la vicinanza con il lago Trasimeno, da ogni luogo del borgo è possibile godere di una splendida vista, una vera e propria “terrazza sul lago” dalla quale si può ammirare il secondo tramonto più bello del mondo: da qui il nome “Terre del Belveduto”
 La vicinanza con la Toscana, e la possibilità di raggiungerla anche a piedi attraverso la suggestiva strada panoramica, la vicinanza al raccordo autostradale e luoghi di interesse, in un punto strategico di collegamento, pur trovandosi in mezzo alla natura ed alla quiete
Il nome “Terre del Belveduto”  
Edifici pubblici e privati, servizi che danno valore aggiunto al progetto: l’esistenza di strutture ricettive di alto livello qualitativo, (case vacanza, residenze, b&b, relais e residenze storiche, ecc, che permettono di indirizzarci ad un target di clientela di qualità). Nello specifico il relais, grazia alla sua posizione, potrebbe essere la base operativa della gestione degli ospiti e centralino, ma anche punto informazioni, con la sua reception già operativa e ottimizzare i servizi di cui già dispone condividendoli con la comunità, come ad esempio la sala del camino, il ristorante con terrazza sul lago, l’ampio salone per cerimonie, la lavanderia, la piscina con idromassaggio, la sala lettura, ecc. Case vacanze complete di tutti i comforts, strutture agrituristiche dove svolgere attività in mezzo alla natura, produttori agricoli di altissimo livello qualitativo, base dell’enogastronomia locale. La presenza di case private da ristrutturare o in vendita, case private sfitte, le residenze e strutture ricettive fuori dal centro storico ma comunque all’interno della frazione. Il Santuario della Madonna dei Miracoli, del XV secolo, splendida location per matrimoni e cerimonie. Il Parco La Rigonella, Il Belvedere, il Santuario, e tutti gli spazi e le proprietà della Chiesa. I centri per il benessere, come la clinica per la cura delle malattie respiratorie, il campo sportivo con annessa palestra, i campi da tennis, minigolf, le piscine, sia privati che ad uso pubblico. Il teatro, la biblioteca e gli altri spazi e strutture comunali attrezzate (sede delle associazioni locali con cucina, parco giochi, ecc).  Il negozio di alimentari e bottega di prodotti tipici locali e gastronomia pronta; la pizzeria – spaghetteria, le altre attività commerciali: bar, farmacia, ufficio postale, sportello bancomat, lo studio medico.

 Tradizioni e cultura:l’antica tradizione di artigianato artistico di qualità, la presenza di una consuetudine secolare con l’arte e lo spettacolo, sia per le storiche serate danzanti, che per la musica, vista la presenza ultracentenaria di un’affermata banda ( fondata nel 1894) e di uno storico teatro ( aperto dal 1907) , oltre alla manifestazione estiva concertistica ( attiva dal 1997).
Fattori umani: L’associazionismo locale molto attivo ( La Festa dei Barbari, Il Festival dei Giovani Concertisti, e altri eventi, concerti, veglioni, cene, mercatini di Natale, ecc.) in vari periodi dell'anno da parte di singoli o gruppi di abitanti costituisce una esperienza e risorsa importante. La presenza di numerosi giovani e bambini, per i quali costruire un futuro nel loro luogo di nascita e di crescita è molto importante inoltre questi stessi giovani e bambini a loro volta costituiscono una risorsa preziosa ed una doppia carta vincente non frequente in molti antichi borghi.

Come attuare il progetto

La rete di ospitalità e la gestione dei servizi dovrà essere seguita da esperti e inserita in un sistema organizzato che dovrà occuparsi delle varie attività. Indispensabile sarà inoltre l’utilizzo di mezzi telematici, la creazione di un portale in grado di fare da vetrina delle “Terre del Belveduto” dove i turisti potranno accedere direttamente e scegliere tra i diversi presidi ricettivi, dove sarà promosso il territorio, aziende, attività, servizi ed eventi.
In loco dovranno essere creati segnaletica, punti informativi (infopoints), guide cartacee, ecc..
Sempre attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti,  dell'amministrazione comunale e grazie ai possibili finanziamenti derivati da fondi europei, nazionali, crownfunding  ecc si potranno prevedere interventi  sia a:
ü  livello urbanistico: restauro e la riqualificazione di aree e beni pubblici e privati come case, appartamenti, strade, ecc. )
ü  livello sociale: recupero di antiche attività artigianali, creazione di nuove realtà imprenditoriali, creazione di nuovi servizi fruibili sia dai turisti che dalla collettività come animazione, organizzazione di eventi, attività sportive e del benessere, visite nelle aziende agricole, itinerari guidati, ecc e la riqualificazione di servizi già esistenti in un’ ottica virtuosa di fruibilità collettiva come a esempio centrali di acquisto e servizi, economia locale e circolare, barter.


Il ruolo dell’Associazione Happy Hour

L’Associazione Happy Hour opera in vari ambiti ed ha sviluppato iniziative sia in ambito regionale che nazionale. In ambito locale (e nello specifico a Castel Rigone) ha negli anni organizzato iniziative ed eventi di “animazione” per aumentare l’attrattività del luogo, sia culturali, ricreative, sportivi e di promozione dei prodotti locali.
Ampia pubblicità alle iniziative è stata data attraverso materiale cartaceo e sui social (pagina istituzionale e gruppi).
Il progetto pilota “Happy Village” è nato proprio da un’idea di sviluppo territoriale per Castel Rigone ed il territorio circostante, per poi essere abbracciato anche da altre realtà che ne hanno condiviso gli intenti.
L’associazione si è mossa per ricercare collaborazioni con enti, istituzioni anche con l’obiettivo di garntire un supporto economico all’iniziativa. In questi ultimi anni ha organizzato e promosso varie iniziative a beneficio dei soci e della comunità locale, iniziando a lavorare sul programma di “animazione” del villaggio “Terre del Belveduto”.
Numerosi sono stati gli incontri riferiti alla divulgazione dell’idea progettuale (circa dieci da ottobre 2015) con lo scopo di  coinvolgere gli stakeholders/portatori di interessi (abitanti, enti locali, strutture ricettive, aziende, imprese commerciali, aziende agricole, associazioni, ecc).  E’ stata creata nella primavera 2016  la pagina Facebook ” Terre del Belveduto” dove sono state messe in rete tutte le attività estive e non per permettere una rapida e completa visione di tutte le iniziative e offerte presenti, una “vetrina" dove chiunque può esporre e proporre e promuovere le sue  iniziative.
L’associazione Happy Hour si occupa inoltre di informare i soci e non sul progetto sia attraverso la diffusione di materiale cartaceo,  sia sulla  sua pagina facebook “Terre del Belveduto” che attraverso newsletters.
L’intento dell’associazione è quello organizzare anche in futuro  altri eventi e manifestazioni volti a valorizzare le specificità  sia in termini di produzioni che di tradizione, cultura e storia, e di collaborare con le altre associazioni, continuando a promuovere e pubblicizzare, attraverso i suoi canali, anche gli altri eventi locali ( es. Festa dei Barbari, Festival dei Giovani Concertisti, Mercatini di Natale, le feste religiose, quelle esistenti nelle vicinanze,  coinvolgere  le aziende e le strutture ricettive, per far in modo che tutti dagli eventi e le manifestazioni organizzate tutte le aziende possano trarne beneficio ( prodotti a kmzero, artigianato locale, creazione  “pacchetti turistici” con le varie strutture ricettive locali).
Promuovere la nascita di un luogo fisico (info point) dove il turista può trovare informazioni, brochures delle strutture ricettive, servizi, programmi degli eventi e iniziative.
Creare sinergie con realtà in grado di accrescere il valore del progetto ( es collaborazione con istituti di ricerca)

Agli interessati a qualunque titolo si rivolge quindi l’invito a manifestare la propria adesione al programma, utilizzando il modello che può essere ritirato presso la sede dell’associazione ( Piazza Monterone n,1 Castel Rigone) oppure scaricato dalla nostra pagina facebook “Terre del Belveduto”


Per informazioni:   Sabrina Giommini  - Mob. 348/6081891
E-Mail: happyvillagecastelrigone@gmail.com
Social: Pagina Facebook – “Terre del Belveduto”
Vedi anche: Gruppo e pagina Facebook  -  Happy Hour - Gruppo “Amici di Rigonella”