”Turismo, arte, gusto e tramonti sul lago…….. |
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CASTEL
RIGONE
E LE
TERRE DEL BELVEDUTO
Progetto di promozione territoriale in attuazione
del
Progetto Pilota “Happy Village”
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L’associazione
Happy Hour, con il progetto pilota “Happy Village”, intende promuovere un’idea
di sviluppo territoriale che prevede la creazione di servizi condivisi , promozione integrata,
sviluppo delle attività esistenti e creazione di nuove, in un'ottica di
innovazione e sostenibilità. Fondamentale la collaborazione con istituzioni,
aziende del territorio, e con chiunque, inclusi i privati cittadini locali, ne
voglia condividere gli obietti ed imprimere una svolta importante all’economia
locale.
Cos’è il progetto di ospitalità
diffusa “Terre del Belveduto”?
Nell'ambito
di questo progetto pilota rientrano le "Terre del Belveduto",
un’idea di ospitalità diffusa con
forte valenza sociale che coinvolge uno specifico territorio: l'intero borgo di
Castel Rigone e delle zone circostanti, le strutture ricettive della frazione,
le aziende agricole, le attività in generale.
L’intento è quello di contribuire a creare
uno spazio di incontro tra le aziende,
le strutture ricettive esistenti e nel contempo attivare iniziative volte alla creazione
di un albergo diffuso nel borgo di
Castel Rigone.
L’albergo
diffuso ( da ora in poi AD) è un
modello di ospitalità originale e di sviluppo turistico del territorio che
mette a sistema i servizi esistenti.
L’AD è concepito per
offrire agli ospiti l’esperienza di vita in un centro storico di una città o di
un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza,
assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in
case e camere che distano non oltre 200/300 metri dal “cuore” del AD: lo
stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area
ristoro.
Ma l’AD è inoltre un
modello virtuoso di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale
poiché non è necessario costruire
niente, dato che si recupera/ristruttura e si mette in rete quello che esiste
già.
Inoltre un AD funge da
“presidio sociale” e anima i centri storici stimolando iniziative e
coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave
dell’offerta.
Un AD infatti riesce a
proporre più che un soggiorno, uno stile di vita, grazie a l’autenticità della
proposta, alla vicinanza delle strutture che lo compongono e alla presenza di
una comunità di residenti.
Infatti le iniziative di
AD non possono perciò nascere in borghi abbandonati e offrono un contributo
valido per contrastare lo spopolamento dei borghi.
L’AD non risente delle
stagioni ( alte o basse) poiché offrire
uno stile di vita è spesso indipendente dal clima.
L’AD può generare indotto
economico e migliorare la qualità della vita nei borghi anche per gli abitanti
stabili che possono usufruire dei servizi e iniziative presenti.
A chi è rivolto il progetto?
Il
progetto si rivolge a chiunque voglia attivarsi nell’offerta di beni e servizi
destinati a soddisfare le esigenze sia dei turisti che degli abitanti (stabili o temporanei) del
luogo, attraverso iniziative volte a garantire
al tempo stesso sostenibilità economica, ambientale, sicurezza, in un clima di
condivisione e convivialità.
In
particolare a chi già esercita attività alberghiera e non, o vuole offrire
ospitalità di tipo relazionale (B&B). A chi affitta le proprie case o
possiede a una seconda casa o qualche camera spesso inutilizzata e vuole farne
fonte di reddito.
A
chi cerca nuovi sbocchi imprenditoriali, a chi produce e vende prodotti tipici,
a chi è in grado di preparare piatti tipici locali, a chi vuole guidare i
turisti negli itinerari turistico-culturali naturalistici e a favorirne
l’integrazione con usi, costumi e
tradizioni locali attraverso la fornitura di servizi dedicati.
Che vantaggi può offrire?
Per gli imprenditori:
i vantaggi sono legati alla diversificazione dell’offerta ricettiva che, attraverso la messa in rete delle abitazioni
dei privati, delle strutture ricettive, delle aziende e dei servizi, non mette in concorrenza le strutture già
presenti, ma apre invece a target
diversi e permette di ospitare anche eventi ( matrimoni, cresime, battesimi,
congressi, ecc.) che le attuali strutture non sono in grado di ricevere. Non toglie ma amplifica le possibilità di
ricezione turistica in un’ottica di promozione integrata, aumenta la forza sul
mercato nazionale ed estero, incrementa in modo
esponenziale i servizi e le attività di “animazione” con prezzi
contenuti in quanto gestiti in modo collettivo e avvalendosi di moderne
tecnologie e di stili di vita bene organizzati a misura d’uomo, tenendo conto
di anziani, bambini, residenti, turisti.
Per
gli abitanti del borgo i vantaggi
sono legati alla possibilità di sviluppo economico del paese, ad un aumento dell’occupazione oltre che allo
scambio intergenerazionale, al possibile incremento dei servizi fruibili
dall’intera comunità. I proprietari di abitazioni vedranno rivalutarsi le loro
proprietà e trasformarle una fonte di reddito. Gli artigiani potranno
organizzare dei corsi per la realizzazione di prodotti artigianali locali,
Tutti
potranno usufruire di tutto ciò che il villaggio offre a prezzi contenuti e accedere
a servizi collettivi, a richiesta e con spesa contenuta, come un portierato, infermieri, badanti, baby
sitter, medico. Sarà possibile accedere anche a tante piccoli laboratori
artigianali con bottega, bus navetta, ristori ed altri punti di aggregazione.
Per gli
abitanti sia stabili che temporanei si creerà un ambiente “a misura d’uomo” ed
all'insegna della sicurezza, per una migliore vivibilità del borgo.
Per
i turisti il vantaggio è la possibilità di vivere
una esperienza unica in un posto particolare e magico. Non più turisti, ma
“residenti temporanei”, visto che entreranno a far parte della vita del borgo,
e direttamente coinvolti nelle varie attività di “animazione”.
Punti di forza dell’iniziativa
Castel
Rigone è da millenni un luogo di passaggio di genti e incrocio e civiltà,
possiede un valore storico, paesaggistico, ambientale e presenta molte
potenzialità e fattori positivi già esistenti che possono già rendere operativo
il progetto con poche azioni.
Logistici:
la vicinanza con il lago Trasimeno,
da ogni luogo del borgo è possibile godere di una splendida vista, una vera e
propria “terrazza sul lago” dalla quale si può ammirare il secondo tramonto più
bello del mondo: da qui il nome “Terre del Belveduto”
La vicinanza
con la Toscana, e la possibilità di raggiungerla anche a piedi attraverso
la suggestiva strada panoramica, la vicinanza al raccordo autostradale e luoghi di interesse, in un punto
strategico di collegamento, pur trovandosi in mezzo alla natura ed alla quiete
Il nome
“Terre del Belveduto”
Edifici
pubblici e privati, servizi che danno valore aggiunto al progetto: l’esistenza
di strutture ricettive di alto livello qualitativo, (case vacanza, residenze,
b&b, relais e residenze storiche, ecc, che permettono di indirizzarci ad un
target di clientela di qualità). Nello specifico il relais, grazia alla sua
posizione, potrebbe essere la base operativa della gestione degli ospiti e
centralino, ma anche punto informazioni, con la sua reception già operativa e
ottimizzare i servizi di cui già dispone condividendoli con la comunità, come
ad esempio la sala del camino, il ristorante con terrazza sul lago, l’ampio
salone per cerimonie, la lavanderia, la piscina con idromassaggio, la sala
lettura, ecc. Case vacanze complete di tutti i comforts, strutture
agrituristiche dove svolgere attività in mezzo alla natura, produttori agricoli
di altissimo livello qualitativo, base dell’enogastronomia locale. La presenza
di case private da ristrutturare o in vendita, case private sfitte, le
residenze e strutture ricettive fuori dal centro storico ma comunque
all’interno della frazione. Il Santuario della Madonna dei Miracoli, del XV
secolo, splendida location per matrimoni e cerimonie. Il Parco La Rigonella, Il
Belvedere, il Santuario, e tutti gli spazi e le proprietà della Chiesa. I
centri per il benessere, come la clinica per la cura delle malattie
respiratorie, il campo sportivo con annessa palestra, i campi da tennis,
minigolf, le piscine, sia privati che ad uso pubblico. Il teatro, la biblioteca
e gli altri spazi e strutture comunali attrezzate (sede delle associazioni
locali con cucina, parco giochi, ecc). Il negozio di alimentari e bottega di prodotti
tipici locali e gastronomia pronta; la pizzeria – spaghetteria, le altre
attività commerciali: bar, farmacia, ufficio postale, sportello bancomat, lo
studio medico.
Tradizioni e cultura:l’antica
tradizione di artigianato artistico di qualità, la presenza di una consuetudine
secolare con l’arte e lo spettacolo, sia per le storiche serate danzanti, che per
la musica, vista la presenza ultracentenaria di un’affermata banda ( fondata
nel 1894) e di uno storico teatro ( aperto dal 1907) , oltre alla
manifestazione estiva concertistica ( attiva dal 1997).
Fattori
umani: L’associazionismo locale molto attivo (
La Festa dei Barbari, Il Festival dei Giovani Concertisti, e altri eventi, concerti,
veglioni, cene, mercatini di Natale, ecc.) in vari periodi dell'anno da parte
di singoli o gruppi di abitanti costituisce una esperienza e risorsa importante.
La presenza di numerosi giovani e bambini, per i quali costruire un futuro nel
loro luogo di nascita e di crescita è molto importante inoltre questi stessi
giovani e bambini a loro volta costituiscono una risorsa preziosa ed una doppia
carta vincente non frequente in molti antichi borghi.
Come attuare il progetto
La rete
di ospitalità e la gestione dei servizi dovrà essere seguita da esperti e
inserita in un sistema organizzato che dovrà occuparsi delle varie attività. Indispensabile
sarà inoltre l’utilizzo di mezzi telematici, la creazione di un portale in
grado di fare da vetrina delle “Terre del Belveduto” dove i turisti potranno
accedere direttamente e scegliere tra i diversi presidi ricettivi, dove sarà
promosso il territorio, aziende, attività, servizi ed eventi.
In
loco dovranno essere creati segnaletica, punti informativi (infopoints), guide
cartacee, ecc..
Sempre
attraverso il coinvolgimento diretto degli abitanti, dell'amministrazione comunale e grazie ai possibili
finanziamenti derivati da fondi europei, nazionali, crownfunding ecc si potranno prevedere interventi sia a:
ü
livello
urbanistico: restauro e la riqualificazione di aree e beni pubblici e privati
come case, appartamenti, strade, ecc. )
ü
livello
sociale: recupero di antiche attività artigianali, creazione di nuove realtà
imprenditoriali, creazione di nuovi servizi fruibili sia dai turisti che dalla
collettività come animazione, organizzazione di eventi, attività sportive e del
benessere, visite nelle aziende agricole, itinerari guidati, ecc e la
riqualificazione di servizi già esistenti in un’ ottica virtuosa di fruibilità
collettiva come a esempio centrali di acquisto e servizi, economia locale e
circolare, barter.
Il ruolo dell’Associazione
Happy Hour
L’Associazione
Happy Hour opera in vari ambiti ed ha sviluppato iniziative sia in ambito regionale
che nazionale. In ambito locale (e nello specifico a Castel Rigone) ha negli
anni organizzato iniziative ed eventi di “animazione” per aumentare
l’attrattività del luogo, sia culturali, ricreative, sportivi e di promozione
dei prodotti locali.
Ampia
pubblicità alle iniziative è stata data attraverso materiale cartaceo e sui
social (pagina istituzionale e gruppi).
Il
progetto pilota “Happy Village” è nato proprio da un’idea di sviluppo
territoriale per Castel Rigone ed il territorio circostante, per poi essere
abbracciato anche da altre realtà che ne hanno condiviso gli intenti.
L’associazione
si è mossa per ricercare collaborazioni con enti, istituzioni anche con
l’obiettivo di garntire un supporto economico all’iniziativa. In questi ultimi
anni ha organizzato e promosso varie iniziative a beneficio dei soci e della
comunità locale, iniziando a lavorare sul programma di “animazione” del
villaggio “Terre del Belveduto”.
Numerosi
sono stati gli incontri riferiti alla divulgazione dell’idea progettuale (circa
dieci da ottobre 2015) con lo scopo di coinvolgere gli stakeholders/portatori di
interessi (abitanti, enti locali, strutture ricettive, aziende, imprese
commerciali, aziende agricole, associazioni, ecc). E’ stata creata nella primavera 2016 la pagina Facebook ” Terre del Belveduto” dove
sono state messe in rete tutte le attività estive e non per permettere una rapida
e completa visione di tutte le iniziative e offerte presenti, una
“vetrina" dove chiunque può esporre e proporre e promuovere le sue iniziative.
L’associazione
Happy Hour si occupa inoltre di informare i soci e non sul progetto sia attraverso
la diffusione di materiale cartaceo, sia
sulla sua pagina facebook “Terre del
Belveduto” che attraverso newsletters.
L’intento
dell’associazione è quello organizzare anche in futuro altri eventi e manifestazioni volti a
valorizzare le specificità sia in termini di produzioni che
di tradizione, cultura e storia, e di collaborare con le altre associazioni,
continuando a promuovere e pubblicizzare, attraverso i suoi canali, anche gli
altri eventi locali ( es. Festa dei Barbari, Festival dei Giovani Concertisti,
Mercatini di Natale, le feste religiose, quelle esistenti nelle vicinanze, coinvolgere le aziende e le strutture ricettive, per far
in modo che tutti dagli eventi e le manifestazioni organizzate tutte le aziende
possano trarne beneficio ( prodotti a kmzero, artigianato locale, creazione “pacchetti turistici” con le varie strutture
ricettive locali).
Promuovere
la nascita di un luogo fisico (info
point) dove il turista può trovare informazioni, brochures delle strutture
ricettive, servizi, programmi degli eventi e iniziative.
Creare
sinergie con realtà in grado di accrescere il valore del progetto ( es
collaborazione con istituti di ricerca)
Agli
interessati a qualunque titolo si rivolge quindi l’invito a manifestare la propria adesione al programma,
utilizzando il modello che può essere ritirato presso la sede dell’associazione
( Piazza Monterone n,1 Castel Rigone) oppure scaricato dalla nostra pagina
facebook “Terre del Belveduto”
Per informazioni: Sabrina Giommini - Mob. 348/6081891
Social: Pagina Facebook –
“Terre del Belveduto”
Vedi anche: Gruppo e pagina
Facebook - Happy Hour - Gruppo “Amici di Rigonella”